Rifacimento del tetto o del sottotetto con il Superbonus

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Conto Termico: gli incentivi riconosciuti nel 2020
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Con l’approvazione della Legge di Bilancio n° 178 del 30 dicembre 2020 sono state introdotte diverse novità anche per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici con il Superbonus 110%.

Coibentare la copertura con il bonus 110%: la novità dalla Legge di Bilancio 2021

Se, infatti, prima era possibile far rientrare nella detrazione del 110% solo il rifacimento del sottotetto, con l’entrata in vigore dell’art. 1 comma 66 lettera a) punto 2) la Legge di Bilancio che modifica il comma 1 lettera a) dell’art. 119 della Legge 77/2020 (ex Decreto “Rilancio”) viene data la possibilità di usufruire delle stesse detrazioni per interventi di coibentazione della copertura, anche se questa non racchiude un volume riscaldato:

Gli interventi per la coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente.

Il rifacimento del tetto rientra nel Superbonus 110% quando può essere considerato come intervento:

  • trainante, nell’isolamento degli involucri o nella sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
  • trainato, della terza categoria, per quanto riguarda gli interventi antisismici.

Caso esempio di coibentazione di una copertura

Dal punto di vista normativo, dunque, non è importante che il volume racchiuso sia o non sia riscaldato. Vediamo, quindi, cosa cambia per quanto riguarda i costi e l’impatto energetico, in particolare, il raggiungimento del salto di due classi energetiche, requisito fondamentale per l’accesso al Bonus 110.

Prendiamo in considerazione un caso esempio: un edificio degli anni ‘70 che si trova in provincia di Bologna, è composto da 13 unità abitative e ha una superficie utile di circa 800 mq, distribuiti su quattro livelli. La struttura è composta da: pareti esterne in mattoni forati dello spessore di 30 cm e solai in laterocemento dello stesso spessore. La classe energetica di partenza è la F, con un consumo di energia primaria di 162,45 kWh/mq.

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Rifacimento del tetto e rifacimento del sottotetto a confronto

Per capire quale sia l’intervento più conveniente tra i due dal punto di vista dei costi mettiamo a confronto i computi per i due interventi, considerando che si tratta di un sottotetto freddo, ovvero non riscaldato.
Risulta che il costo dei lavori necessari per l’isolamento del:

  • sottotetto (sup. 277 mq) : circa 10.000 euro
  • tetto costituito da una copertura inclinata con tegole (sup. 305 mq) : circa 51.000 euro.

Possono rientrare nell’incentivo anche le spese per le tegole e tutti quegli accessori necessari per la ventilazione della copertura come il manto.

Qui, per semplicità, abbiamo tralasciato gli oneri professionali e l’IVA al 10%.

A prima vista il costo dell’isolamento del tetto è 5 volte superiore a quello del sottotetto. Vediamo, adesso, nel dettaglio la stratificazione necessaria per l’isolamento in modo da poter calcolare, con l’uso del software Namirial Termo, la prestazione energetica delle singole unità abitative e procedere, poi, con il calcolo dell’APE Convenzionale.

Stratigrafia coibentazione sottotetto

  • isolamento termico in polistirene espanso rispondente ai CAM, sp. 14 cm, λ=0,03 W/mqK
  • strato di diffusione al vapore costituito da membrana forata armata in feltro di vetro
  • solaio in conglomerato cementizio armato e laterizio.
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Stratigrafia coibentazione tetto

  • manto di copertura in tegole e coppi
  • manto impermeabile costituito da membrana bituminosa 4 mm
  • isolamento termico in polistirene espanso estruso rispondente ai CAM, sp. 14 cm, λ=0,03 W/mqK
  • barriera al vapore costituita da membrana bitume polimero sp. 2,5 mm
  • solaio in conglomerato cementizio armato e laterizio.
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Per l’isolamento ipotizziamo di usare del polistirene espanso rispondente ai CAM – Criteri Ambientali Minimi – come previsto dal DM 11/10/2017 e con conduttività termica λ pari a 0,033 W/mK.

Con il calcolo dell’APE convenzionale del condominio troviamo che, in entrambi i casi, viene fatto il salto di due classi, ovvero il passaggio dalla classe F di partenza alla classe energetica D. Dunque, in entrambi i casi sarebbe possibile far rientrare l’intervento nel Superbonus 110%.

Ovviamente bisogna far attenzione che nessuno dei due interventi sfori il tetto massimo previsto perché, in tal caso, una parte delle spese potrebbe non rientrare nella detrazione.

Per i lavori di isolamento termico l’incentivo è calcolato su un tetto di spesa pari a:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti che si trovano all’interno di edifici plurifamiliari
  • 40.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se lo stesso è composto da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro, se l’edificio è composto da più di otto unità immobiliari.

Rientrano nell’incentivo anche le spese per le tegole e tutti quegli accessori necessari per la ventilazione della copertura come il manto.

Perché rifare il tetto con il Superbonus 110%

In seguito al confronto tra la coibentazione del sottotetto e la coibentazione del tetto riassumiamo i pro e i contro dei due interventi:

Isolare il tetto: vantaggi e svantaggi

  • raggiunge il requisito del salto di due classi energetiche, fondamentale per l’accesso al Bonus 110
  • rifanno molti elementi – guaine isolanti, linea vita, coibentazione – che solitamente non vengono considerati finché il tetto non si danneggia in modo grave portando a costi di riparazione molto alti
  • ha l’opportunità di sfruttare la copertura per l’installazione di pannelli fotovoltaici, perfettamente integrati dal punto di vista estetico e che permettono di risparmiare ancora di più sulle bollette
  • il costo è più alto rispetto all’isolamento del sottotetto.

Isolare il sottotetto: vantaggi e svantaggi

  • il costo dell’intervento è minore rispetto all’isolamento del tetto
  • i tempi sono più rapidi
  • anche in questo caso è possibile migliorare la classe di partenza in modo da accedere al Bonus 110 ma questo intervento è più efficace dal punto di vista energetico perché il calore viene bloccato già nel sottotetto, anziché quando arriva al tetto, dunque si ha un maggiore risparmio energetico.

Ogni condominio è un caso a sé, il risultato di scelte che si sono susseguite negli anni, dunque, sarà il tecnico incaricato a valutare, insieme ai condomini, quale sia l’intervento di isolamento migliore per quello specifico condominio.

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