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Superbonus 110%: si può fare!
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Abbiamo spesso parlato dei requisiti necessari per accedere al Superbonus 110%, ovvero avere la possibilità di fruire di detrazioni del 110% per interventi di maxi riqualificazione su condomini, edifici unifamiliari e villette.

Oggi prendiamo in considerazione i requisiti che devono avere i materiali se si decide di fare un intervento di isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali che interessano più del 25% della superficie disperdente lorda dell’involucro dell’edificio.

Questo intervento ha un tetto massimo di spesso di 40.000 euro nel caso dei condomini composti da 2 a 8 unità immobiliari e di 30.000 per quelli che hanno più di 8 unità immobiliari. Il tetto deve essere moltiplicato per il numero di unità per capir il tetto di spesa complessivo.

Come si legge, infatti, nell’articolo 119, comma 1, lettera a), della legge 77/2020 (ex Decreto Rilancio):

“I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  259 del 6 novembre 2017.”

Vediamo insieme cosa significa nella pratica che i materiali isolanti, usati per realizzare l’isolamento termico, o cappotto, devono rispettare i CAM, criteri ambientali minimi.

CAM per materiali isolanti del cappotto termico

Il rispetto dei CAM nella scelta dei materiali isolanti da usare per realizzare un cappotto termico significa che pubbliche amministrazioni, progettisti, imprese esecutrici e produttori di materiali devono seguire delle linee guida precise, dettate dal D.M. 11 OTTOBRE 2017 per ridurre l’impatto ambientale durante tutte le fasi dell’intervento.

Ecco i criteri che devono avere i materiali isolanti, termici e acustici, per poter asseverare la loro conformità come rispondenti ai CAM, secondo il punto 2.4.2.9 del DM 11 ottobre 2017:

  • non devono essere prodotti usando ritardanti di fiamma – oggetto di restrizioni o proibizioni in base a normative nazionali o comunitarie – né con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero, né usando catalizzatori al piombo se spruzzati o nel corso della formazione della schiuma di plastica
  • se prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito
  • se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R del regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i. (29)
  • se il prodotto finito contiene uno o più dei componenti elencati nella tabella del Decreto, questi devono essere costituiti da materiale riciclato e/o recuperato secondo le quantità indicate, misurato sul peso del prodotto finito.

La percentuale di materia riciclata

La percentuale di materia riciclata usata può essere dimostrata in 3 modi diversi:

  • una dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025, come EPDItaly© o equivalenti
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione del bilancio di massa, come ReMade in Italy®, Plastica Seconda Vita o equivalenti
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione del bilancio di massa che consiste nella verifica di una dichiarazione ambientale autodichiarata, conforme alla norma ISO 14021.

In ogni caso compete all’appaltatore verificare che il progettista faccia scelte tecniche che permettono di soddisfare i CAM e, in particolare, i criteri stabiliti dal Decreto. La certificazione del materiale, invece, è di competenza dell’azienda produttrice.

Isolanti che rispettano i CAM che usiamo per le nostre riqualificazioni

Noi ci occupiamo di efficientamento energetico degli edifici, e non solo, dal 2008 e negli anni abbiamo scelto aziende conosciute come partner a cui riferirci per ottenere i materiali migliori per riqualificare i condomini con più di 10 unità.

Ecco alcuni dei materiali isolanti che usiamo durante gli interventi di maxi riqualificazione dei condomini con il Superbonus per il rispetto dei CAM:

POLISTIRENE

Pannello isolante per utilizzo in facciata, ottimizzato in termini di isolamento termico per alte performance. Perfetto per il sistema di isolamento termico a cappotto Capatect Top Line.

Conforme a quanto previsto dal D.L. 34/2020 del 19 maggio 2020 e ai requisiti C.A.M. (Criteri Ambientali Minimi) in ottemperanza al D.M. 11/10/2017 – sezione 2.4.2.9.

Non contiene ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie. Inoltre è prodotto senza l’uso di agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero. Contiene materia post consumo riciclata in percentuale superiore al 10%.

STIFERITE

Il rispetto dei CAM è attestato dalla dichiarazione ambientale di prodotto – EPD – di tipo III conformi alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025. I prodotti isolanti STIFERITE tipo III in poliuretano espanso:

  • non contengono ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie
  • non sono prodotti con agenti espandenti aventi potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero
  • la quantità minima di riciclato. Viene misurata sul peso del prodotto isolante, è dichiarata mediante etichetta di tipo III, attraverso le dichiarazioni ambientali di prodotto EPD pubblicate sul sito internet. Essa è pari a una percentuale che varia a seconda del tipo di isolante.
  • non sono formulati con catalizzatori al piombo.

LANA DI ROCCIA ROCKWOOL

ROCKWOOL ha realizzato EPD (Environmental Product Declaration) per i propri stabilimenti produttivi, validati da ente terzo, secondo EN 15804 e ISO 14025.

All’interno dell’EPD si esplicita inoltre la percentuale del contenuto di riciclato (suddiviso in pre-consumo e post-consumo) secondo la norma UNI EN ISO 14021.

La lana di roccia ROCKWOOL appartiene alle lane minerali ed è biosolubile. Rispetta i parametri della nota Q del Regolamento CE n° 1272/2008 perché soddisfa i criteri di biosolubilità stabiliti, e risulta “non cancerogena”.

ROCKWOOL aderisce volontariamente al marchio europeo EUCEB (European Certification Board for Mineral Wool Products), ente che verifica la conformità dei prodotti ai parametri previsti dalla nota Q. I prodotti ROCKWOOL sono certificati EUCEB, come dimostrato dal logo EUCEB presente sull’imballo.

Questi sono solo alcuni dei materiali che usiamo nella riqualificazione dei condomini con più di 10 unità a Bologna e provincia. Continua a seguirci sulle nostre pagine social, Facebook Linkedin, oppure iscriviti alla newsletter per leggere i casi esempio che pubblicheremo.

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