Riportiamo e commentiamo i risultati della campagna CIVICO 5.0, realizzata nel 2018 da Legambiente, per fare un quadro delle condizioni in cui si trova la maggior parte dei condomini italiani e degli interventi che potrebbero renderli più green.
L’obiettivo di CIVICO 5.0, infatti, è fornire: “strumenti concreti alle famiglie per una maggiore consapevolezza del peso energetico della propria abitazione e stimolarli verso l’applicazione di azioni finalizzate all’efficientamento dei consumi.”
Vediamo alcuni numeri che descrivono la situazione italiana:
Protagonisti della campagna CIVICO 5.0 22 condomini appartenenti a 12 regioni italiane diverse.
Al centro della campagna c’è stato il monitoraggio delle condizioni in cui si trovavano i condomini attraverso:
Dei condomini analizzati la maggior parte si trova in zona climatica E, è stato costruito tra il 1970 e il 1979 e il 56% di coloro che li abitano sono anziani.
Dal questionario è emerso che il 56% degli abitanti non conosceva la classe energetica della propria casa. Nella maggioranza dei casi, poi, la classe energetica è la G, ovvero la classe più bassa e anche quella per cui il comfort all’interno è minore e i consumi energetici molto alti.
In un condominio su 3 sono stati rilevati problemi di umidità a cui in qualche caso corrisponde la formazione di muffa.
Il 56% dei condomini ha un sistema centralizzato, soprattutto se si trova al Nord Italia. Nonostante la norma UNI 10200 che ha previsto l’obbligo per i condomini di dotarsi di sistemi di contabilizzazione del calore, come le valvole termostatiche, per monitorare i consumi, solo il 53% dei condomini ne è provvisto.
Un solo condominio su 22 utilizza fonti rinnovabili, nello specifico il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
Nella bolletta sono i costi termici (64,2%) ad incidere di più rispetto a quelli elettrici (41,4%).
I condomini, come confermato dalle analisi termografiche condotte all’interno e all’esterno, hanno un comportamento termico non efficiente. Dalle immagini termografiche si vedono molte dispersioni attraverso i radiatori, le finestre e i cassonetti degli avvolgibili.
La cattiva tenuta all’aria degli infissi non solo fa disperdere il calore all’esterno ma permette anche all’aria fredda di entrare e creare sbalzi di temperatura in diversi punti della stessa casa, o della stessa stanza.
Gli elettrodomestici che risultano consumare di più sono: il frigorifero, la lavatrice, il forno e il climatizzatore. Lo studio dice che: “Un frigorifero in alta classe energetica (A+++), a parità di capienza, può consumare fino al 90% in meno di uno in bassa classe energetica (B o equivalente). Incidenza media in bolletta 31%.”
A seconda di quanto sei disposto a spendere puoi ottenere un diverso beneficio:
Il report ufficiale di Legambiente su CIVICO 5.0 lo trovi al link.
Noi di Gruppo EDEN, come ESCo, Energy Service Company, certificata secondo la UNI CEI 11352:2014, ci occupiamo di riqualificazione energetica di condomini ad uso residenziale, e non, da diversi anni.
In qualità di ESCo possiamo prenderci carico del credito per gli interventi sulle parti comuni.
Nel nostro portfolio lavori puoi trovare alcuni degli interventi che abbiamo realizzato negli anni come il cappotto del condominio in via saluzzo a Sassuolo.
Troverai anche tanti lavori di diagnosi energetica che abbiamo realizzato per condomini o per edifici della Pubblica Amministrazione come il Palazzo della Regione di Torino.
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