Articolo aggiornato il 22 ottobre 2020 alle ultima novità normative.
Dal 1° luglio 2020 puoi richiedere il Superbonus del 110% fai una maxi riqualificazione energetica con miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, che può essere un condominio o un edificio unifamiliare registrato come prima casa.
La detrazione del 110%, inoltre, può essere trasformata in un credito di imposta da cedere a terzi, tra cui: banche, intermediari finanziari o ESCo, ovvero Energy Saving Company.
Il 16 Luglio il Decreto Rilancio è diventato Legge 77/2020 e ci sono state delle conferme e delle novità per il Superbonus. Dai un’occhiata all’articolo aggiornato sul Superbonus 110%.
La novità è stata introdotta dal Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 che è stato convertito nella Legge 77/2020. Ad agosto sono stati pubblicati i seguenti decreti che hanno chiarito aspetti del bonus:
Uno dei requisiti, che vogliamo approfondire, è la necessità di un miglioramento della classe energetica di cui si è iniziato a parlare nelle scorse settimane, il “salto di due classi” previsto all’art. 119 comma 3 del Decreto Rilancio 19-05-2020 e confermato con la conversione in Legge.
“Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi di cui ai commi 1 e 2 [cappotto, isolamento copertura, impianto, infissi, solare termico ecc., NdA] rispettano i requisiti minimi […] e, nel loro complesso, devono assicurare, anche congiuntamente agli interventi di cui ai commi 5 e 6 [fotovoltaico] , il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E), […], ante e post intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.“
Per poter accedere al Superbonus, quindi, è necessario che l’intervento di riqualificazione e miglioramento energetico porti a un miglioramento di almeno due classi energetiche che deve essere dimostrato da un APE – Attestato di Prestazione Energetica – post intervento in cui è evidente il passaggio di due classi rispetto all’APE redatto prima dell’intervento.
Uno degli interventi che permette di richiedere il Superbonus è l’isolamento termico di superfici opache verticali e orizzontali su oltre il 25% della superficie disperdente lorda, ovvero l’installazione di un cappotto termico sulla facciata del condominio o dell’edificio unifamiliare.
I materiali per l’isolamento devono rispettare i requisiti antincendio e i CAM, ovvero i Criteri Ambientali Minimi.
Per iniziare a ragionare su cosa significhi in pratica migliorare di due classi la prestazione energetica, abbiamo fatto alcune simulazioni su un edificio di Bologna composto da 6 unità immobiliari e negozi al piano terra, che negli anni non è mai stato ristrutturato.
Si tratta di una palazzina di tre piani, con tre appartamenti per piano e negozi riscaldati al piano terra. Le pareti sono in mattoni pieni, gli infissi in legno con vetro singolo e le caldaie sono autonome e a gas. Una situazione comune a molti edifici di Bologna e provincia: un palazzo degli anni ’50 mai ristrutturato, in cui quasi tutte le unità immobiliari partono da una classe energetica G.
Ipotizziamo tre diversi tipi di intervento e per ogni unità immobiliare calcoliamo la classe energetica prima e dopo l’intervento in modo da capire qual è l’intervento, o il mix di interventi, che potrebbe permettere il salto di due classi.
Nella prima ipotesi interveniamo con l’installazione di un cappotto termico sulle quattro facciate dell’edificio. Risultato? Dopo l’intervento tutte le unità immobiliari sono riuscite a fare il salto di una classe, ma ben quattro delle sei unità immobiliari non fanno il salto di due classi.
Oltre a installare il cappotto ipotizziamo di isolare anche il solaio del sottotetto, non scaldato, che disperde calore: per le unità del primo piano – che non confinano con il sottotetto – tutte le unità fanno il salto tranne una, quella che si trovava già all’inizio in classe E in quanto la più favorita per posizione tra i piani e il soleggiamento.
Nelle precedenti ipotesi abbiamo cercato di agire sulle parti opache verticali per andare ad applicare uno degli interventi più vantaggiosi del Decreto Rilancio per l’accesso al Superbonus del 110%.
Se insieme al cappotto interveniamo con la sostituzione di:
allora tutte le unità immobiliari fanno il salto di due classi, e alcune raggiungono la classe C.
Se ci fosse l’accesso al Superbonus tutti gli interventi eseguiti insieme al cappotto diventerebbero detraibili al 110% e cedibili.
L’esempio che abbiamo analizzato ci dà la possibilità di fare alcune riflessioni e rispondere ad alcune domande comuni.
Dipende. Prendiamo il caso di un’unità immobiliare, o un edificio, che parte da una classe energetica G. A seconda del valore assegnato a G – più vicino o più lontano dalla classe F – può bastare installare il cappotto termico per fare il salto di due classi. Oppure possono servire anche due o tre interventi di efficientamento per migliorare i punti deboli dell’edificio, ovvero quelli che disperdono più energia.
Dipende. Probabilmente sì se tra gli interventi è inclusa, ad esempio, l’installazione di pannelli fotovoltaici in copertura e la sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore.
Una valutazione di pre-fattibilità può essere fatta da un tecnico anche senza un calcolo accurato. In base alla sua esperienza può bastare un sopralluogo preliminare per farsi un’idea dello stato di partenza del condominio e trarre alcune conclusioni di massima. Come abbiamo visto con le simulazioni, però, le variabili in gioco sono tante. Non tutte le unità immobiliari si comportano allo stesso modo. Dipende dal numero di piani, dall’orientamento, da eventuali interventi di miglioramento energetico già fatti in passato ecc. Quindi, in seguito alla pre-fattibilità servirà un calcolo preciso per iniziare un intervento di riqualificazione che permetta di accedere al Superbonus 110%.
E poi, la domanda delle domande:
L’allegato A al Decreto Requisiti, nei punti 12.1, 12.2, e 12.3, spiega che bisogna calcolare l’APE convenzionale. Ne abbiamo parlato in quest’altro articolo.
Noi di Gruppo EDEN ci occupiamo da oltre dieci anni di efficienza energetica e di accesso agli incentivi per gli edifici a Bologna e provincia. Conosciamo a fondo questi temi e le eventuali difficoltà che si possono incontrare nell’accesso. Se sei interessato a capire se il tuo condominio o il tuo edificio unifamiliare può accedere al Superbonus contattaci.
Capiremo insieme la strada migliore da percorrere: se e quali interventi potrebbero permetterti di accedere al Superbonus 110%. Ti terremo aggiornato sulle evoluzioni normative che ci aspettano nelle prossime settimane.
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