Nella redazione delle diagnosi energetiche aziendali i compressori sono una delle utenze che consuma maggiormente. Per aumentare l’efficienza energetica della tua azienda e diminuire i consumi puoi effettuare alcuni interventi migliorativi.
Recupero di calore dai compressori
Recuperare il calore dai compressori è uno dei primi interventi migliorativi che puoi realizzare per diminuire i consumi. Infatti, in un qualsiasi compressore circa il 90% dell’ingresso di energia nel ciclo di compressione è convertito in calore che deve poi essere rimosso.
Questo calore può essere recuperato ed utilizzato per riscaldare gli ambienti nel periodo invernale o per la produzione di acqua calda, come integrazione alle caldaie e per impianti per acqua industriale. Il metodo più semplice per il recupero termico consiste, nei compressori raffreddati ad aria, nel convogliare l’aria calda in uscita dal refrigeratore in una condotta con un diaframma orientabile integrato.
Nel caso di compressori raffreddati ad acqua per il recupero termico è necessario dotare il compressore di scambiatori dedicati.
Compressori con inverter
Un altro intervento migliorativo è acquistare compressori muniti di inverter, un dispositivo elettronico in grado di convertire corrente continua in corrente alternata, eventualmente a tensione diversa.
Nella maggior parte dei casi capita che la richiesta di aria sia discontinua e subisca variazioni nel corso di una giornata, variare la velocità del motore permette di adattare l’erogazione della macchina alle richieste dell’impianto, consumando meno energia. Il compito dell’inverter è proprio quello di poter variare la frequenza e la tensione di alimentazione del motore elettrico, adeguandone la velocità alle effettive esigenze del dispositivo a cui è collegato. In un azionamento ad inverter non ci sono quindi punti morti in cui la macchina giri a vuoto. Tale soluzione non necessita di grossi investimenti economici. Sostenendo un costo maggiore è possibile installare un nuovo compressore a velocità variabile, generando un risparmio medio del 15%.
Riduzione perdite nella rete di distribuzione
Spesso non ci rendiamo conto delle perdite nella rete di distribuzione, e ciò può provare consumi molto elevati.
Questo dato è sottovalutato dalle aziende e imprese, delle fughe, delle perdite di carico e delle impurità presenti all’interno dell’impianto di trasporto dell’aria compressa che aggrava sui costi dell’energia elettrica e della sua manutenzione. Tuttavia è bene tener presente che un foro di 1mm provoca una perdita di 1 l/s che corrisponde ad un consumo in centrale di 0,3 kw, mentre con un foro di 3mm viene persa aria per 10 l/s con un maggiore aumento della potenza necessaria di 3,3 kw.In In base ai dati disponibili in letteratura tecnica è ragionevole stimare, a valle di adeguati interventi di ripristino e riduzione delle perdite, una riduzione della portata d’aria trattata nell’ordine del 10%.
A volte bastano piccoli interventi per migliorare l’efficienza della propria azienda e diminuire i consumi. Le imprese che investono per gli interventi di efficientamento energetico possono essere ripagate di parte dell’investimento mediante richiesta dei Certificati Bianchi.