I 10 REQUISITI DA RISPETTARE PER LE NUOVE COSTRUZIONI
In Emilia Romagna entra in vigore la DGR 967 riguardanti le nuove costruzioni e i requisiti minimi da avere prima di effettuare qualsiasi lavoro.
Con l’entrata in vigore della DGR 967 gli interventi si suddividono in: nuove costruzioni; ristrutturazioni di 1° Livello; ristrutturazioni di 2° livello; riqualificazione energetica.
Nello specifico, la DGR all’interno delle nuove costruzioni comprende anche:
Ma vediamo nello specifico quali sono gli obblighi da rispettare e i 10 requisiti da tenere in considerazione per avviare una nuova costruzione.
Prima di tutto verifica l’assenza di rischio di formazione muffe e condense interstiziali nelle strutture opache, come ad esempio pareti o coperture.
Al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva, evitando il surriscaldamento a scala urbana, per le strutture di copertura è obbligatoria la verifica e l’efficacia di materiali a elevata riflettenza solare. In alternativa vanno bene anche tecnologie di climatizzazione passiva come ad esempio i tetti verdi.
Con H’T si intende il coefficiente globale di scambio termico. Il soddisfacimento di questo requisito è uno dei più complicati da raggiungere in quanto prevede un’ attenta attenuazione dei ponti termici in fase di progettazione architettonica.
Bisogna sempre rispettare il valore di trasmittanza termica che non deve superare determinati valori (0, 30 W/mq*K per Bologna). Con l’uscita della nuova DGR questo limite è stato abbassato ulteriormente.
Il quinto punto prevede il rispetto dei limiti di fabbisogno energetico dell’involucro edilizio in regime invernale (EPH,nd) e in regime estivo ( EPC,nd).
Importante anche la verifica dei rendimenti dell’impianto di riscaldamento, controllando che tutto sia in regola e a norma di legge.
La DGR prevede anche che vengano inserite schermature e vetri specifici negli infissi, al fronte di ridurre gli apporti solari in regime estivo. Gli infissi diventano una parte importante, soprattutto per aumentare l’efficienza energetica della tua casa, senza disperdere aria e considerando anche una forte diminuzione di consumi.
Verifica il valore massimo ammissibile del rapporto tra l’area solare equivalente estiva dei componenti finestrati e l’area della superficie utile. La verifica si effettua calcolando l’area equivalente estiva Asol,est dell’edificio come sommatoria delle aree equivalenti estive di ogni componente vetrato.
Al fine di limitare gli apporti termici dovuti alla radiazione solare, relativamente a tutte le chiusure opache (pareti esterne), si richiede di rispettare questi valori di trasmittanza periodica. Questo parametro può essere soddisfatto anche garantendo una massa superficiale del componente opaco pari o superiore ai 230 Kg/mq.
Infine, fondamentale è anche il requisito che fa riferimento all’obbligo di prevedere nella progettazione l’inserimento di fonti rinnovabili, che garantiscano una copertura maggiore del 35% del fabbisogno totale.
Come potete notare solo 2 punti su 10 riguardano verifiche sull’impianto, gli altri 8 punti invece riguardano esclusivamente l’involucro e le caratteristiche costruttive. Ciò significa che in fase di progettazione architettonica bisognerà fare attenzione a questi parametri e non lasciarli in sospeso.
Se non si rispettano i limiti dettati dalla DGR 967 si corre il rischio che il permesso di costruire, rilasciato dal Comune per la nuova costruzione, non sia più valido e si debba procedere alla demolizione dell’immobile.
E’ consigliato quindi, effettuare una progettazione integrata fra chi esegue il progetto architettonico e gli ingegneri che progettano gli impianti al fine di evitare spiacevoli inconvenienti e garantire il rispetto delle normative nel campo dell’energetica.