edificio dopo la riqualificazione
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post intervento condominio via giovannina
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Prima dell'intervento

  • Attività svolte: diagnosi energetica e attestato di prestazione energetica
  • Interventi realizzati: sostituzione di infissi
  • Località: Viale Giovanni Vicini n°32, Bologna
  • Caratteristiche immobile: due edifici composti da due piani fuori terra
  • Periodo: febbraio-marzo 2022

Intorno alla fine del 2021 siamo stati contattati per occuparci della diagnosi energetica di due dei diversi edifici di cui è composta la Caserma Mameli di Bologna. La Caserma si trova sul Viale Giovanni Vicini 32 ed è gestita dalla Brigata Aeromobile Friuli.

I due edifici per cui abbiamo eseguito la diagnosi sono costituiti da due soli piani fuori terra e vengono utilizzati sia per l’ambito lavorativo sia per quello residenziale.

Gli edifici della Caserma Mameli a Bologna

La struttura portante dei due edifici è in muratura con le pareti di tamponamento esterne in mattoni pieni e la copertura a falde, costituita da solai in laterocemento, e non coibentata.

Sono presenti finestre di diverse dimensioni con telai in metallo senza taglio termico con vetri doppi di scarsa qualità, o vetri singoli, e ci sono delle tende che servono per schermare la luce.

L’analisi dei consumi energetici dei due edifici della Caserma Mameli

Abbiamo analizzato i consumi energetici, sia elettrici sia termici, basandoci su:

  • analisi dei consumi forniti dalla proprietà
  • rilievo delle principali utenze durante il sopralluogo
  • interviste al personale riguardo ai profili di funzionamento degli impianti e agli orari di lavoro dei dipendenti.

Vediamo separatamente l’analisi dei consumi termici e di quelli elettrici.

Modello termico

Dall’analisi dei dati abbiamo è chiaro che il gas naturale viene usato solamente per i servizi generali (100%) di cui:

  • 99% per la climatizzazione invernale
  • 1% per la produzione di acqua calda sanitaria.

Modello termico Casema Mameli

Modello elettrico

Dall’analisi dei dati è risultato che il consumo di energia elettrica è legato principalmente ai servizi generali (72%) e serve per:

  • l’illuminazione, 47%
  • la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti, 20%. 
  • i servizi ausiliari (apparecchiature per gli uffici), 28%.

 

Modello elettrico Casema Mameli

Modello energetico totale e indicatori energetici (KPI)

Per costruire il modello energetico totale abbiamo individuato degli indicatori di prestazione – o KPI, Key Performance Indicators – che ci hanno permesso di confrontare lo stato di fatto e la situazione energetica in caso di azioni correttive, o interventi di miglioramento energetico, e di fare valutazioni sugli eventuali progressi ottenibili nel medio-lungo periodo.

Nello specifico per ogni attività che richiede consumo di energia abbiamo calcolato i consumi stimati di:

  • energia elettrica [kWh]
  • combustibile [Stmc]
  • complessivi [TEP].

A questa analisi è risultato che l’attività di climatizzazione invernale è la più energivora sui tre fronti, ovvero quella per cui è maggiore il consumo di energia elettrica, combustibile, e TEP.

Interventi proposti in seguito alla diagnosi energetica della Caserma

In base ai dati ottenuti con la diagnosi energetica abbiamo stilato una lista di interventi su impianti, involucro e gestione dell’edificio, che permetterebbero di ridurre i consumi elettrici:

  •  coibentazione del sottotetto
  •  sostituzione degli infissi
  •  sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con nuove caldaie a condensazione e installazione delle valvole termostatiche
  •  sostituzione delle lampade esistenti con corpi illuminanti a LED
  •  formazione del personale e sensibilizzazione in materia di risparmio energetico.

Per ogni intervento abbiamo analizzato:

  • l’investimento in termini economici di spesa
  • il risparmio annuo di TEP – Tonnellate di Petrolio Equivalente
  • il risparmio annuo in denaro
  • il tempo di ritorno semplice dell’investimento.

Dal confronto degli interventi abbiamo valutato che la coibentazione del sottotetto è l’intervento più vantaggioso dal punto di vista economico e quello che porta alla maggiore riduzione in termini di TEP consumati.

Un altro intervento vantaggioso per è la sostituzione degli attuali infissi con soluzioni tecnologiche più avanzate sia per raggiungere i valori di legge che mirano al risparmio energetico sia per il benessere termoigrometrico di chi vive la caserma

La sostituzione degli infissi di due edifici della Caserma Mameli a Bologna

Per gli edifici su cui abbiamo eseguito la diagnosi abbiamo suggerito la sostituzione degli infissi di tutti gli alloggi al piano terra dell’edificio di un edificio e di tutti i locali al primo piano dell’altro.

Con l’installazione di nuovi infissi ad alte prestazioni termiche e basso-emissivi abbiamo previsto:

  • 6% in meno riguardo al fabbisogno di combustibile per il riscaldamento invernale
  • 67.800 € come investimento iniziale (ipotesi)
  • più di 30 anni come tempo di ritorno.

Nonostante il tempo di ritorno non sia basso consigliamo comunque di fare l’intervento per via delle condizioni degli immobili.

Il salto di classe con la sostituzione degli infissi

Con la sostituzione degli infissi a marzo 2022 è migliorata la prestazione energetica di entrambi gli edifici e, in particolare, c’è stato il passaggio dalla classe energetica E (EP 238,15 kWh/m² anno) alla classe D (EP 160,41 kWh/m² anno).

facciata_Caserma_Mameli_post-Intervento

Dopo la sostituzione degli infissi al piano terra

Preventivo