L’anno scorso avevamo accennato all’entrata in vigore della Direttiva Europea 2018/844UE che introduce importanti novità riguardo all’efficienza energetica. A breve tutti gli Stati Membri dell’Unione, tra cui anche l’Italia, dovranno recepire la Direttiva e applicarla. Tra le novità più attese ci sono le modifiche che incidono sul calcolo della prestazione energetica e sui regolamenti edilizi.
In ogni edificio di nuova costruzione – se economicamente fattibile – devono essere installati dispositivi autoregolanti in ogni camera in modo da tenere sotto controllo la temperatura. Ciò è da applicare anche nel caso di edifici esistenti nel momento in cui si decide di sostituire il generatore di calore.
Il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio non deve riguardare solo l’involucro ma anche i sistemi tecnici – come gli elementi passivi – e il consumo energetico per l’illuminazione e la ventilazione. Bisogna, infatti, considerare soluzioni per migliorare il comfort termico e visivo.
Gli Stati dovrebbero promuovere sistemi alternativi ad alta efficienza per gli edifici nuovi e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti cercando di conciliare il benessere climatico con i criteri di sicurezza previsti per gli incendi e l’attività sismica.
La Direttiva suggerisce di stabilire “requisiti di prestazione energetica più ambiziosi”.
Gli edifici possono aiutare la decarbonizzazione generale ospitando punti di ricarica intelligente dei veicoli elettrici. Il regolamento edilizio potrebbe, infatti, introdurre nuovi requisiti per favorire la diffusione delle colonnine di ricarica nei parcheggi di edifici residenziali e non.
Già nel 2018 era stato introdotto l’obbligo per gli edifici residenziali di predisporre degli spazi per le colonnine in ogni posto auto dei parcheggi interni o vicini. Ogni Stato deve, inoltre, stabilire il numero minimo di colonnine da installare in ogni edificio, non residenziale con più di 20 posti auto, a partire dal 2025.
L’occasione per installare le colonnine potrebbe essere una importante ristrutturazione delle infrastrutture elettriche accompagnata da opere di canalizzazione che predispongono l’installazione dei punti di ricarica. In questo modo si andrebbero ad abbassare i costi dell’installazione e si darà a tutti la possibilità di accedere ai punti di ricarica.
Com’è noto gli interventi di efficientamento energetico possono avere dei costi alti. A tal proposito nella Direttiva viene suggerito agli Stati di adottare misure apposite sul piano finanziario:
La Direttiva suggerisce, perché queste forme di finanziamento vadano a buon fine, di legarle alla qualità dei lavori di ristrutturazione, ovvero a:
Cambieranno i requisiti che devono avere i certificatori e i criteri degli organismi di accreditamento e di conseguenza anche il modo in cui controllare e ispezionare gli impianti termici degli edifici.
La Direttiva prevede molti cambiamenti nel calcolo della prestazione energetica. Bisognerà, infatti, considerare anche il livello di prontezza, i dati degli impianti tecnici e le indicazioni sulle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
Da quando entrerà in vigore il decreto che recepisce la nuova Diretta europea i Comuni avranno 180 giorni di tempo per modificare i regolamenti edilizi e adeguarli alle novità previste. La Direttiva dovrebbe entrare in vigore entro il 10marzo 2020. Dunque i Comuni dovrebbero avere tempo fino al 10 settembre 2020.
Come accennato prima, infatti, i regolamenti dovranno stabilire come ottenere il titolo abilitativo per eseguire gli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione tenendo conto dei requisiti per integrare le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
Queste sono solo alcune delle novità previste dalla Direttiva Europea che entrerà in vigore a breve. Per non perdertene nessuna segui i nostri aggiornamenti sulla pagina Facebook e su Linkedin. Se preferisci ricevere un’e-mail con le notizie più importanti del mese e i progetti a cui stiamo lavorando iscriviti alla newsletter.