Certificazione Energetica degli Edifici: dal 1 Ottobre si cambia

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CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: DAL 1° OTTOBRE SI CAMBIA 

Dopo mesi e mesi di attesa finalmente ci siamo: sono stati pubblicati il 15 luglio 2015 in Gazzetta Ufficiale i tre Decreti nazionali che contengono il nuovo corso dell’efficienza energetica in edilizia. I decreti aggiornano i vecchi D.Lgs 192/2005 e D.Lgs 311/2006, che assieme ai loro Decreti Attuativi definivano il quadro nazionale in materia di Certificazione Energetica degli Edifici. Quadro che ora cambia radicalmente, con la pubblicazione dei tre Decreti del 26/06/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, ufficialmente in vigore dal 1° Ottobre 2015.

I tre Decreti del 26 giugno 2015, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio 2015 e in vigore dal 1 ottobre 2015, sono i seguenti:

  • Decreto contenente Linee guida nazionali per la certificazione energetica: “Decreto 26 giugno 2015 – Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”;
  • Decreto sulla Relazione Tecnica di progetto ex relazione Legge 10/91: “Decreto 26 giugno 2015 – Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici”;
  • Decreto sui requisiti minimi energetici degli edifici: “Decreto 26 giugno 2015 – Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”.

Vi avevamo anticipato in questo post, tratto dalle prime bozze dei Decreti ancora in versione provvisoria, le principali novità attese. Oggi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 2015, sappiamo che le anticipazioni sono state confermate.

I tre Decreti, finalmente definitivi dopo un’attesa di più di 7 mesi, contengono tutte le novità promesse e genereranno dal prossimo autunno una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’efficienza energetica in edilizia, tale da coinvolgere tutte le figure in gioco: tecnici, imprese di costruzione, agenti immobiliari e comuni cittadini.

In particolare le nuove Linee guida per la certificazione energetica, che da oggi trovate anche nella sezioneDocumentazione | Leggi e Norme del nostro sito, introducono una serie di aspetti che modificheranno in modo sostanziale l’Attestato di Prestazione Energetica APE attualmente in vigore a livello nazionale.

Di seguito una sintesi per punti delle principali novità contenute nelle nuove Linee guida nazionali, in vigore dal 01/10/2015 in tutte le Regioni che non hanno legiferato in materia:

  1. Compare il confronto con l’edificio di riferimento:  il calcolo della prestazione energetica sarà basato sul confronto con il cosiddetto “edificio di riferimento”, un edificio virtuale con caratteristiche simili a quello oggetto della certificazione, ma modellato con tecnologie attuali. L’edificio oggetto del calcolo verrà pertanto confrontato con un edificio di riferimento analogo a lui ma che rispetta i requisiti minimi attualmente in vigore, e da questo confronto emergerà la classificazione energetica dell’immobile: non più classi fisse dunque, ma classi che dipendono volta per volta dalle caratteristiche dell’edificio analizzato;
  2. 10 classi energetiche, di cui 4 classi A in ordine crescente: le classi diventano 10, dalla G (la peggiore) fino alla classe A, a sua volta suddivisa i A1, A2, A3, A4 (la migliore di tutte). Gli edifici classificati nelle classi più alte, in base anche all’utilizzo di FER-  fonti energetiche rinnovabili, potranno essere definiti “Edifici a Energia quasi Zero”, come previsto dalla Direttiva Europea 2010/31/UE;
  3. Entrano nel calcolo anche ventilazione, illuminazione e ascensori: tutti i potenziali consumi energetici dell’edificio verranno calcolati, non solo riscaldamento e acqua calda come ora, ma anche i consumi per il raffrescamento estivo, per la ventilazione meccanica controllata, per l’illuminazione interna degli ambienti e per il trasporto, come ascensori e scale mobili. Questi ultimi due usi saranno calcolati solo per gli edifici non residenziali;
  4. Un unico format per l’APE uguale per tutte le Regioni: il Decreto, nell’Allegato 1 Appendice A, contiene un format standardizzato di APE – Attestato di Prestazione Energetica, che diventerà uguale per tutte le Regioni. In alto a sinistra  il logo della regione, unica variante regionale allo schema.
  5. Un format standardizzato per indicare la prestazione energetica negli annunci commerciali: è contenuta nell’Appendice C il format standardizzato per inserire i dati relativi alla prestazione energetica dell’immobile all’interno degli annunci immobiliari, nato dall’esigenza di dare all’efficienza energetica maggiore visibilità in fase di compravendita e di informare correttamente i cittadini in modo chiaro, trasparente e omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Ricordiamo che i Decreti entreranno in vigore dal 1 Ottobre 2015 solo nelle Regioni che non adottano una propria normativa specifica: di conseguenza al momento nulla cambia in Emilia Romagna. I tecnici della Regione tuttavia sono al lavoro per recepire queste indicazioni al più presto, ed è prevista la pubblicazione, entro la fine di settembre, di una Delibera di Giunta Regionale ad integrazione della DAL 156/2008 che andrà ad allineare la normativa regionale a quella nazionale.

Da qui ad ottobre non mancheremo di pubblicare post, slide e approfondimenti in materia: continuate a seguire il blog e la nostra pagina Facebook per restare aggiornati su tutto quello che sta per cambiare nel mondo della Certificazione Energetica degli edifici.

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