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  • TaskDiagnosi per avere un’idea più chiara dei consumi energetici in modo da svolgere eventuali interventi di efficientamento energetico.

Attività svolte: rilievo dell’immobile (involucro edilizio, impianto termico), calcolo della prestazione energetica, confronto con i consumi reali, proposta di interventi di Energy Saving, richiesta di incentivo al GSE per realizzare intervento migliorativo
Caratteristiche immobile: destinazione d’uso mista

Località: Bologna
Anno: 2019
Software: Termo, Applicativo Informatico PortalTermico del GSE

Oggi raccontiamo il caso di un edificio di Bologna di proprietà della Cooperativa CEIS A.R.T.E, che aderisce alla Fondazione CEIS ONLUS, la quale si occupa di prevenzione soprattutto in ambito scolastico e socio-educativo, consulenza psicologica, educativa, terapeutica; ha spazi d’ascolto e consulenza per le dipendenze, effettua attività di ricerca.

 

L’edificio

La Coop. CEIS ci ha contattato per effettuare la diagnosi energetica dell’immobile di Via Massarenti 22 a Bologna. L’edificio, di circa 1000 mq, risale al 1932 e ha subito diversi interventi di ampliamento negli anni ’50. La destinazione d’uso è residenziale dal primo piano fino al sottotetto. Al piano terra, invece, ci sono un garage, un’officina e un negozio di ferramenta. La diagnosi ha riguardato la parte residenziale e il negozio di ferramenta.

 

Gli obiettivi della diagnosi energetica

L’obiettivo generale della diagnosi era avere un’idea più chiara dei consumi energetici in modo da svolgere eventuali interventi di efficientamento energetico. In particolare la Coop. CEIS voleva riuscire a:

  • migliorare l’efficienza energetica
  • ridurre i costi per gli approvvigionamenti energetici
  • migliorare la sostenibilità ambientale nella scelta e nell’utilizzo delle fonti
  • eventuale riqualificazione del sistema energetico.

 

La diagnosi energetica per la Coop. CEIS

Per effettuare la diagnosi energetica dell’edificio abbiamo organizzato il lavoro in diverse fasi:

  • sopralluogo in sito, con particolare attenzione ai centri di consumo energetico e alle caratteristiche dell’immobile
  • recupero e analisi delle bollette dei principali vettori energetici
  • analisi dei consumi e dei costi relativi alla fornitura energetica
  • stesura delle proposte progettuali per la ridurre i consumi energetici e relativi tempi di ritorno dell’investimento
  • stesura del documento di diagnosi e presentazione.

Durante il sopralluogo abbiamo rilevato che l’edificio aveva una struttura portante in muratura di laterizio, le finestre avevano telai in metallo, senza taglio termico, e con vetro singolo e le schermature dalla luce sono affidate a persiane in legno tende interne.

 

L’analisi dei consumi energetici

I consumi energetici sono dovuti principalmente agli impianti:

  • di climatizzazione invernale
  • di illuminazione

Per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria venivano usate caldaie separate, una per ogni appartamento. Non ci sono impianti per il raffrescamento estivo.
L’illuminazione dell’edificio è costituita da lampade fluorescenti, di cui non erano presenti schede tecniche, per cui abbiamo censito il numero e il tipo di corpi illuminanti e ipotizzato il consumo.
Sono state fatte ipotesi anche per quanto riguarda le utenze elettriche perché al momento del sopralluogo gli appartamenti erano sfitti, quindi vuoti.

Facendo il bilancio totale dei consumi energetici è risultato che l’81% dei consumi è dovuto al gas metano, mentre il restante 19% all’energia elettrica.

Anche in questo caso abbiamo suddiviso i consumi del sito per settore e utilizzo in:

  • attività principali per cui i consumi riguardano la climatizzazione invernale, ACS, e l’illuminazione
  • servizi ausiliari per cui consideriamo i consumi elettrici

Per quanto riguarda il modello termico il 97% dei consumi è dovuto alla climatizzazione invernale, solo il restante 3% al riscaldamento di acqua calda sanitaria.
Nel modello elettrico invece solo il 50% dei consumi è dovuto a climatizzazione invernale e ACS, il restante 50% è suddiviso tra illuminazione (39%) e attrezzature varie (11%).
Considerando i consumi totali abbiamo notato che la maggior parte dei consumi è dovuta alla climatizzazione all’ACS ed è usata per attività principali.

 

Le nostre proposte di efficientamento energetico

Dopo l’attenta analisi dei consumi energetici abbiamo messo a punto le nostre raccomandazioni per il miglioramento energetico considerando le misure suddivise nelle seguenti categorie:

  • comportamento e gestione
  • efficienza energetica
  • recupero delle dispersioni energetiche

e abbiamo distinto gli interventi in due tipi: riduzione del consumo di energia elettrica e riduzione di energia termica.

Ecco gli interventi che abbiamo proposto:

  • coibentazione delle pareti esterne
  • coibentazione della copertura/sottotetto sostituzione dell’involucro trasparente
  • sostituzione delle lampade esistenti con corpi illuminanti a LED
  • installazione di una caldaia a condensazione.

Ti anticipiamo che alcuni di questi interventi sono stati poi realizzati tramite il contributo dell’incentivo statale del Conto Termico come ti racconteremo più avanti. E siamo stati proprio noi ad occuparci della richiesta del Conto Termico.

Preventivo