DIAGNOSI ENERGETICA SECONDO D.LGS 102/2014 PER I CINEMA
Torniamo a parlavi della diagnosi energetica nel settore terziario, vedendo da vicino quali sono i principali consumi dei cinema.
I multisala per la visione delle proiezioni cinematografiche rientrano nei consumi del settore terziario che in Italia interessa un consumo complessivo di energia elettrica di circa 98.000 mln KWh, circa il 34% del totale dei consumi di energia elettrica nazionali.
Descrizione dell’attività svolta presso i siti studiati da Gruppo EDEN
I consumi dei multisala comprendono, oltre alle sale di proiezione, i bar per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Negli orari di apertura al pubblico (dal primo pomeriggio alla mezzanotte tutti i giorni dell’anno) si concentreranno i maggiori consumi, mentre la mattina (a partire dalle 9.00) vengono effettuate le pulizie delle sale e vi è l’apertura degli uffici.
Nello specifico sono state eseguite le diagnosi energetiche per cinque sedi: Milano, Rozzano, Firenze, Beinasco e Vimercate.
Tipologia di tecnologie presenti
Analisi dei consumi
Tutti gli edifici oggetto della diagnosi energetica presentano la fornitura di energia elettrica utilizzata per alimentare la cabina di proiezione, l’impianto di illuminazione, le attrezzature presenti nel foyer e nei bar, le attrezzature presenti all’interno degli uffici e l’impianto di climatizzazione estiva e ventilazione meccanica. Mentre il vettore energetico che alimenta l’impianto di climatizzazione (gasolio o gas metano) differisce a seconda della sede analizzata.
Opportunità di intervento
Per tutte le sedi dei Cinema analizzati sono stati proposti i seguenti interventi:
Al fine di ottenere una riduzione sistematica dei consumi globali dell’Azienda, è importante che il tema dell’efficienza energetica sia condiviso con l’intero personale dello stabilimento. Si suggerisce quindi di predisporre un corso interno all’Azienda che formi il personale.
Si ipotizza un risparmio energetico pari al 1% sul consumo complessivo.
I LED offrono considerevoli vantaggi in termini di durata, efficienza luminosa, assenza di sostanze pericolose, bassi costi di manutenzione, riduzione dei consumi. L’intervento entrerà in vigore nel primo semestre 2016.
Intervenendo sulla gestione dell’impianto di climatizzazione è possibile ridurne i consumi energetici. Attraverso un sistema centrale, collegato alle apparecchiature mediante unità periferiche di controllo, si effettua la loro programmazione e supervisione. L’interfaccia del sistema consente il controllo dei macchinari in tempo reale anche attraverso internet.
Si ipotizza un risparmio pari al 20% sul consumo energetico dovuto alla climatizzazione.
Le temperature di set Point all’interno degli ambienti è 22°C sia d’inverno che d’estate. Si propone una variazione della temperatura di Set Point da 22 °C a 20 °C in inverno e da 22°C a 24°C in estate.
Si ipotizza un risparmio energetico pari al 4% sul consumo complessivo.
Sostituzione dei macchinari obsoleti con macchinari più efficienti con COP e EER maggiori di quelli attuali, consentirebbe una risparmio dei consumi fino al 17%.
Tutte le imprese che investono per gli interventi di efficientamento energetico possono essere ripagate di parte dell’investimento mediante richiesta dei Certificati Bianchi. Se possedete aziende del settore terziario, controlla che sia tutto in regola e che i tuoi consumi non siano elevati, altrimenti intervieni subito e migliora l’efficienza della tua azienda.